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Lecce e dintorni.

Passeggiata nella “ Firenze del barocco”, tra vicoli, palazzi nobiliari e splendide chiese.

Visita dei più significativi gioielli dell’architettura barocca come la Basilica di Santa Croce e il Convento dei Celestini oggi sede della Prefettura, le innumerevoli chiese come San Matteo, I Teatini, San Nicolò e Cataldo e le suggestive vie del centro storico dove si affacciano splendidi palazzi nobiliari, Piazza Duomo con la straordinaria cattedrale affiancata dall’imponente campanile, Piazza Sant’Oronzo con  l’Anfiteatro Romano, il teatro Romano, il Castello di Carlo V e il Museo Provinciale  Sigismondo Castromediano, e le Angioine Torri di Belloluogo e del Parco.

Nei dintorni si consiglia:
- Visita della città fortificata di Acaya con il poderoso castello rinascimentale e la riserva naturale delle Cesine.
- Visita dell’abbazia di Santa Maria di Cerrate con la bella chiesa romanica del XII secolo ricca di affreschi, il chiostro, il vicino museo delle tradizioni popolari e i frantoi ipogei.
- Visita della chiesa romanica di Santa Maria d’Aurio risalente al secolo XI presso Surbo, tutto ciò che rimane di un antico casale medievale.

 

Itinerario lungo la costa adriatica.


Passeggiata lungo la sponda orientale del Salento, passando per le rovine di Roca vecchia , i faraglioni di Torre dell’orso e Torre Sant’Andrea e i laghi Alimini.
Con sosta a:
Otranto: l’antica Hidruntum, la città più orientale d’Italia.Passeggiata per il meraviglioso centro storico con visita alla cattedrale romanica dell’Annunziata del sec.XI, della chiesa bizantina di San Pietro del sec X ricca di affreschi, del castello aragonese con le mura risalenti ai secoli XV- XVI e del secentesco santuario di Santa Maria dei Martiri sul colle della Minerva. Nei dintorni consiglio la visita della cripta bizantina del Salvatore a Giurdignano del secolo VIII d.C, degli insediamenti rupestri della Valle dell’Idro e della Valle delle Memorie, in particolare una sosta all’ipogeo di Torre Pinta e presso la cava di bauxite.
Proseguendo lungo la costa adriatica si passa per la punta di Torre Sant’Emiliano, per Porto Badisco famosa per le preistoriche grotte dei Cervi, per giungere a Santa Cesarea Terme con le sue grotte sulfuree, visita alla grotta della Zinzulusa fino ad arrivare a Castro.
A Castro, l’antica Castrum MInervae: nella parta alta si potrà visitare l'ex Cattedrale dell'Annunziata del XII sec e la cinquecenntesca Fortezza.
Proseguendo verso Santa Maria di Leuca si attraversano suggestive località come la marina di Andrano con la suggestiva Grotta Verde e il Ponte sul canale del Ciolo.
A Leuca, la punta del tacco d’Italia si potrà visitare la Basilica- Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae del secolo XVIII con vista sul Capo Santa Maria di Leuca.
Secondo la tradizione del luogo, qui le acque dell’Adriatico si incontrerebbero con quelle dello Jonio.
Passeggiata per le eleganti ville signorili del luogo come la moresca Villa Daniele e l’eclettica Villa La  Meridiana.
Noleggiando una barca si possono fare  escursioni nelle grotte marine che si aprono sia lungo la costa adriatica a levante sia lungo  quella jonica a ponente.
Nell’entroterra di Leuca, interessante la visita a Patù per vedere l’enigmatica Centopietre, monumento  di incerta origine e funzione, forse sepolcrale e della vicina chiesa romanica di San Giovanni Battista del XI- XII secolo. Da vedere anche i centri storici di Presicce, Alessano, Specchia e infine il settecentesco Santuario di Santa Marina a Ruggiano, frazione di Salve e la Chiesa si Santa Maria di Belvedere o di "Leuca Piccola" a Barbarano del Capo frazione di Morciano di Leuca.


Itinerario lungo la costa Jonica.


Proseguendo verso nord da Santa Maria di Leuca, si incontrano località balneari lambite dal mare cristallino come Torre Vado, Marina di Pescoluse, Torre San Giovanni dove spiagge dalla sabbia finissima si alternano ad una  scogliera bassa.
Dopo la splendida punta di torre del Pizzo, si apre la baia di Gallipoli, l’antica Kalepolis ossia “ la città bella”.
Sosta  in città , per visitare l’affascinante centro storico con le suntuose chiese barocche, prime tra tutte la basilica cattedrale di Sant’Agata del XVII secolo, le secentesche chiese di Santa Maria della Purità, di San Francesco d’Assisi e del Rosario. Molto interessanti sono, inoltre, il castello con il caratteristico rivellino ricostruito in età aragonese dopo il 1480 e la “ Fontana ellenistica”, uno dei simboli della città, ricostruita nel 500 e famosa per i suoi bassorilievi.
Da non perdere una passeggiata nei vicoli del centro storico ricco di meravigliosi palazzi e gli antichi frantoi ipogei di Palazzo D'Acugna - Granafei.

Di fronte Gallipoli è situata l’isola di Sant’Andrea con il bianco e alto faro.
Nelle vicinanze di Gallipoli è possibile visitare, ad Alezio,  la chiesa medievale di Santa Maria della Lizza e il  Museo civico messapico.
In territorio di Sannicola, sulla serra dell’Alto Lido di fronte il mare Jonio sorge la chiesa bizantina di San Mauro con i suoi importanti affreschi del  XIII secolo.
Sempre sullo Jonio, in direzione nord, si incontrano le marine  di Santa Maria al Bagno, di Santa Caterina con le bellissime ville patrizie dette “ delle Cenate” costruite tra la fine dell’800 e l’inizio del 900.

Da non perdere la visita del  parco di Porto Selvaggio dominato dalla poderosa Torre dell’alto.
Oltrepassando la suggestiva baia di Torre Uluzzo con la sua grotta nota per i vari ritrovamenti preistorici, si arriva alla marina di Sant’isidoro e, infine, a Porto Cesareo, rinomata località costiera, famosa per il suo limpido mare dove si specchiano poderose torri da difesa che da secoli costellano la zona come antiche sentinelle.


Itinerario della Grecìa salentina.


Passeggiata per i nove comuni di quest’area linguistica ellenofona che si estende a sud est di Lecce, dove da lunghi secoli è viva l’usanza di parlare il Griko caratteristico dialetto le cui origini sono da ricollegarsi alla dominazione magno-greca prima e bizantina poi.
Tra i comuni grecanici, molto interessanti sono  Martano, Calimera, Sternatìa, Soleto, Corigliano d’Otranto e Melpignano, nei quali è diffusa la presenza di caratteristiche abitazioni "a corte" sviluppate cioè intorno a piccoli e raccolti cortili,dove si svolgeva la vita familiare. Numerose le Chiese e i Campanili  come la Guglia di Raimondello  e la cappella medievale di  Santo Stefano a Soleto, di fortezze come il bellissimo castello di Corigliano d’Otranto.​





Itinerario dei Castelli.


Nel corso della sua lunga storia,la penisola salentina subì continue invasioni e saccheggi in particolare da parte di Saraceni e Turchi; questi ultimi nel 1480 conquistarono e distrussero Otranto poi liberata dagli Aragonesi un anno dopo.
Tra i secoli XV e XVI, a scopo difensivo , vennero costruite imponenti torri costiere e castelli, alcuni dei quali progettati da esperti architetti miltari come Giangiacomo dell’Acaya, Evangelista Menga, Ciro Ciri e Francesco di Giorgi Martini.
Si consiglia  la visita, oltre ai già citati castelli di Acaya , Corigliano d’Otranto, di Otranto e di Gallipoli, alle fortezze di Copertino, Andrano, Tricase, Nardò, Ugento, Tutino ( Fraz. di Tricase) , e Felline ( Fraz. di Alliste).


Itinerario delle chiese rupestri.


Nell’alto medioevo, in più ondate, giunsero dalle terre dell’Impero romano d’oriente comunità di monaci seguaci della regola di San Basilio, padre del monachesimo orientale e perciò detti basiliani.
Questi religiosi,  soprattutto per sfuggire alle feroci persecuzioni degli imperatori bizantini contrari al culto delle sacre immagini, si rifugiarono in antri sotterranei e in cavità rocciose trasformandoli in abitazioni e in chiese, le cui pareti furono decorate con ieratiche immagini di Cristo, della Vergine di Santi.
Tra le principali chiese rupestri bizantine degne di nota sono quella dell San Salvatore a Giurdignano del VIII secolo, la cripta delle Sante Marina e Cristina  a Carpignano salentino, contenente le pitture parietali bizantine più anti che di Puglia, anteriori all’anno mille, inoltre la cripta di Santa Maria a Poggiardo i cui affreschi risalenti ai secoli XI - XIII,  sono stati distaccati e attualmente conservati in un piccolo museo del luogo, la Chiesa rupestre dei Santi Stefani a Vaste, quella di Santa Maria della grotta a Ortelle, quella della Madonna del Gonfalone a Sant’Eufemia presso Tricase.

Degna di nota è la Cripta della Beata Vergine di Coelimanna a Supersano, raro esempio di cripta non ipogea.
Verso la costa jonica, molto interessanti sono la cripta del Crocefisso ad Ugento con affreschi  bizantini dei secoli XIII- XIV-XV e la cripta di Sant’Antonio Abate nelle vicinanze di Nardò.

Itinerario dei Santuari mariani.


Il Salento è uno degli angoli del Mediterraneo dove il culto della Madonna, particolarmente avvertito,  ha origini antichissime.
Consiglio una sosta presso la Chiesa di Santa Maria della Croce di Casaranello, nell’odierna Casarano, molto nota per i suoi mosaici paleocristiani del V secolo di grande qualità.
Oltre il menzionato Santuario di Leuca, è doveroso indicare il settecentesco santuario della Madonna delle Grazie a Sanarica, il tempio della Vergine della Grotta a Carpignano salentino,  e il Santuario di Montevergine presso Palmariggi e la novecentesca Basilica neo-romanica  della Madonna della Coltura a Parabita.

Itinerario dei Conventi nel Salento.


Per chi ama immergersi nel silenzio in luoghi  mistici e solitari, il Salento è la terra ideale.
Tra i numerosi conventi e monasteri, suggerisco la visita del convento francescano e della vicina Basilica tardo trecentesca di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina, celebre per le pitture di scuola giottesca che ne adornano l’interno e ne fanno uno dei più significativi monumenti del Salento.
Da visitare anche il secentesco convento dei Frati minori a lequile, il monastero di Santa Maria della Consolazione a Martano, il monastero di Santa Chiara a Nardò, e le altre dimore conventuali francescane  di Scorrano e Lecce.
Sempre a Lecce, segnalo la presenza del monastero benedettino di San Giovanni Evangelista, di fondazione normanna, con attigua chiesa secentesca in stile barocco.

Itinerario dei siti preistorici.


Nella prestoria, nella penisola salentina, l’uomo ha utilizzato la pietra tufacea del sottosuolo ricca di fossili marini per la costruzione di menhir e dolmen.
I menhir sono lunghe pietre di forma parallelepipeda, infisse verticalmente  nel terreno, probabilmente innalzate per adorare il sole, anticamente ritenuto, in queste zone, un' importante divinità.
I dolmen,invece, costituiscono un particolare esempio di costruzione formata da una pietra orizzontale sorretta da più pietre laterali, dette ortostati, conficcate nel terreno in senso verticale.
Da vedere i menhir di Pisignano, Muro leccese, Giurdignano e Giuggianello.
Tra i dolmen, quello detto " Scusi" nelle campagne di Minervino di Lecce, il Dolmen "Placa" presso Melendugno, i Dolmen " Grassi" e "Stabile" presso Giurdignano.
Da vedere le  cosiddette specchie, grandi cumuli di pietra, in origine utilizzati con funzione di vedetta.
Sparse un po' in tutto il Salento, le più importanti sono la specchia "Calone", in territorio di Squinzano verso l’Adriatico,la specchia dei "Mori " nelle vicinanze di Martano e la specchia "Silva" presso Taurisano.
Su entrambe le coste, si trovano importanti grotte abitate in età preistorica come le grotte dei Cervi ,ricche di pitture neolitiche raffiguranti prevalentemente scene di caccia a Porto Badisco, poco a sud di Otranto, la grotta Romanelli a Castro marina, le grotte del Cavallo, di Capelvenere e di Uluzzo sulla costa jonica di Nardò.

Itinerario delle aree protette e delle riserve del Salento.


Noto per le sue straordinarie bellezze naturali, il Salento è ricco di zone protette, di grande importanza, per la flora e la fauna ivi presenti.
Consiglio una visita al Parco di Porto Selvaggio sulla costa jonica e ai Parchi Costieri di Ugento e dell'area Otranto - Santa Maria di Leuca, al bosco di Rauccio in territorio di Lecce, alla zona umida delle Cesine sulla costa adriatica in territorio di Vernole, al bosco di Belvedere vicino Supersano, alle Paludi del Capitano e del Conte presso Porto Cesareo, località nota anche per il suo parco marino.

Itinerario delle aree archeologiche.


Il Salento che fu abitato anticamente dagli Japigi e  dai Messapi, poi colonizzato  dai Greci e dai Romani, presenta aree di notevole interesse archeologico.

 Da visitare il Parco archeologico di Vaste, frazione di Poggiardo, con le sue mura messapiche megalitiche e il Parco di Muro leccese, le zone di Cavallino e dell’antica Rudiae presso Lecce.
La zona di Roca vecchia, vicino Melendugno sull’Adriatico e il Parco delle "Veneri" in territorio di Parabita di recente istituzione.

Itinerario delle città minori.


Visita di Galatina, città di antiche origini, probabilmente greche, nonché patria delle “tarantate” ,manifestazioni dui intenso fervore popolare legato al culto dei santi patroni Pietro e Paolo.
Da non perdere la Basilica romanico-gotica di Santa Caterina d’Alessandria, eretta verso la fine XIV secolo dal principe di Taranto Raimondello Orsini del Balzo.
Al suo interno,le pareti contengono raffinate pitture di matrice giottesca eseguite tra il 300 e il 400. Molto belli sono il vicino chiostro e il museo della basilica, ricco di preziosi oggetti sacri.
Sempre a Galatina da vedere la secentesca matrice di San Pietro con scenografica facciata barocca
Vedere il museo civico Pietro Cavoti e la settecentesca chiesa del Carmine.

Suggestiva la passeggiata per i vicoli del borgo antico, con i numerosi palazzi nobiliari come Palazzo Mongiò , Congedo e  Scrimieri.
Da visitare anche la chiesa tardo-cinquecentesca di San Biagio o Santa Caterina Novella.
Nella vicina Galatone, da visitare il santuario tardo secentesco del Crocefisso della Pietà, in stile barocco e la settecentesca chiesa di San Sebastiano, patrono della città.
A Nardò, l’antica neretum, graziosa cittadina poco distante dallo Jonio possiamo visitare
la Basilica Cattedrale dell’Assunta, edificata nel 1090, sui resti di una presistente chiesa basiliana ,
il settecentesco Palazzo della Pretura e la settecentesca guglia dell’immacolata.
Degni di nota sono anche la chiesa di San Domenico, di origine cinquecentesca, le chiese barocche di Santa Teresa, dell’Immacolata e della Purità oltre al  Castello degli Acquaviva.
Casarano, un tempo chiamata Caesaranum, grosso centro del basso Salento posto in cima ad un’altura che domina il mare Jonio offre l'opportunità di visitare la chiesa bizantina di Santa Maria della Croce o di Casaranello con i suoi mosaici paleocristiani del v secolo e le pitture duecentesche della volta della navata centrale. Si potrà inoltre ammirare  la settecentesca Parrocchiale dell’Annunziata, con tele attribuite a Oronzo Tiso, attivo nel XVII secolo, il secentesco Santuario della Madonna della Campana e la cripta basiliana del Crocefisso o di Santa Costantina.
A Ugento, chiamata Uxentum dai romani, si può ammirare la cattedrale dell’Assunta rifatta tra il XVII e il XIX secolo, la chiesa di Sant’Antonio da Padova ,il Palazzo marchesale della famiglia Colosso, oggi sede di un’importante collezione dei reperti archeologici, la cripta bizantina del Crocefisso e la vicina cappella della Madonna di Costantinopoli, con affreschi secenteschi.
A Maglie, importante centro dell’entroterra salentino,  si potrà visitare  la settecentesca Chiesa Madre di San Nicola ,la secentesca chiesa della Madonna delle Grazie, il settecentesco Santuario dell’Addolorata , il  Museo paleontologico ricco di reperti fossili e litici, in parte provenienti da remote grotte salentine.
A Tricase, il principale centro della zona del Capo di Leuca, si potrà visitare il Palazzo dei Principi Gallone costruito tra il XIV e il XV secolo, la settecentesca matrice di Santa Maria del Foggiaro, in stile rococò, la chiesa barocca di San Domenico, risalente al XVII, la chiesa barocca di Sant’Angelo degli inizi del XVII secolo.
Nelle vicinanze, è possibile fare una sosta presso il bosco delle Querce vallonee, alcune delle quali di età secolare, visitare il medievale castello di Tutino e la secentesca Chiesa della Madonna di Costantinopoli detta “ dei Diavoli”.

Specchia, Andrano, Soleto, Corigliano, sono piccoli centri che vi sorprenderanno per le bellezze architettoniche che contengono



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